SUNRAZOR01 La prima imbarcazione solare ad alta tecnologia realizzata da Comes SPA e BlueMatrix

Comes SPA dedica da sempre grande attenzione alla Ricerca & Sviluppo destinando risorse ed investimenti alle nuove tecnologie con forte inclinazione alle fonti rinnovabili ed all’applicazione dei nuovi materiali e combustibili a zero impatto ambientale. Fortemente impegnata sul fronte della ricerca a fine di ridurre i costi di generazione elettrica e degli sprechi attraverso lo stoccaggio ad idrogeno, Comes ha completato progetti PIA regionali ed ha maturato notevoli esperienze nella produzione, stoccaggio e gestione in rete dell’energia conservata.

In occasione della partecipazione al «Trofeo del mare 2019» è stata presentata al castello Aragonese di Taranto, durante la conferenza stampa del 7 ottobre, SunRazor 01, l’imbarcazione solare ad alta tecnologia sviluppata dal team italiano BlueMatrix, e che vede Comes SPA coinvolta nel ruolo di primo finanziatore del progetto.

Con il progetto SunRazor 01 il Gruppo si avvicina al mondo della nautica, della lavorazione del carbonio e delle molteplici applicazioni industriali che nascono dalla sperimentazione dell’imbarcazione elettrica, che risulta essere l’unica con bandiera italiana a partecipare al Solar Boat Challenge di Montecarlo 2020.

SunRazor 01 è un prototipo spinto a energia solare; una batteria di pannelli solari alimenta un motore elettrico che fa navigare la barca.

Per realizzarla, sono stati utilizzati materiali avanzati e tecnologie aerospaziali, batterie agli ioni di litio di ultima generazione, un propulsore elettrico ad alto rendimento, complessi software di gestione, e sistemi portanti nati da uno studio fluidodinamico sviluppato con l’aiuto del Politecnico di Bari.

 

Come spiega il presidente della Comes SPA, Vincenzo Cesareo, “più che una barca, può essere definito un complesso insieme di sottosistemi elettronici, meccanici e fluidodinamici che nasce dalla volontà del team BlueMatrix di aggregare competenze tecniche, universitarie ed aziendali”.

“La finalità – continua Cesareo – è quella di mettere su un sistema a guida autonoma. In sostanza, si imposta il percorso della barca su dove deve andare e dove deve arrivare e il natante lo studia, guardando gli ostacoli e le eventuali difficoltà. Così come accade per le auto. Ma soprattutto vogliamo monitorare le zone marine protette attraverso dei sensori che stiamo mettendo a punto. La barca sarà equipaggiata con un sistema di guida autonoma e con i sensori”.

“Comes SPA, specializzata in grandi costruzioni in acciaio, fra cui anche il Mose di Venezia, ha deciso di sostenere il progetto SunRazor 01 ha aggiunto Cesareo – perché vediamo nella mobilità sostenibile sul mare un nuovo settore di sviluppo. Inoltre, per svolgere attività di monitoraggio di sistemi in mare, abbiamo bisogno di mezzi in grado di muoversi con grande efficienza energetica e anche in maniera autonoma. Infine sentiamo come vocazione e dovere quello di sostenere la ricerca, soprattutto se legata all’attività di giovani all’interno del mondo universitario. La mobilità sostenibile, ed in particolare la propulsione elettrica, sono oramai una realtà nella circolazione su strada. Nella nautica si tratta di un mondo ancora tutto da esplorare, a nostro giudizio ricco di opportunità”.